Ieri ho
pescato...
Nemmeno un pescetto.
"E allora perche' cazzo dici di aver pescato?"
Mi direte.
Perche' qualcosa ho pescato, anche se non era un pesce.
Erano circa le diciotto ed armeggiavo maldestramente con
la mia canna "bolognese", con la sottilissima
lenza che formava grovigli spaventosi, con il
galleggiante che si rifiutava di galleggiare, il
mulinello che non mulinava...
Come avrete capito, non sono un pescatore provetto e
nemmeno particolarmente appassionato. Amo pero' il mare e
la sua atmosfera. Preferirei uscire in barca, ma la
barca non l'ho piu'... Allora me ne vado per moli con
un'attrezzatura degna di miglior causa e "sbareo"...
Ero nel porticciolo di Baia, che amo particolarmente perche',
a parte la sua naturale bellezza, durante l'inverno e' praticamente deserto.
- Come va?- Dice una voce alle mie spalle.
- Nemmeno una "toccata" - Rispondo senza
voltarmi.
- Eh, oggi non e' giornata... Io sono qui da stamattina
alle sette... Ed ho preso solo un mazzone di mezzo chilo
ed un piccolo sarago.
"Questo vuole sfottere" penso tra me, e mi
volto a guardarlo.
E' un uomo sotto i sessanta, ancora prestante,
dall'aspetto rude ma piacevole. Comunque simpatico.
Gli rispondo:
- Per me non ha molta importanza: vengo qui' per perdere
tempo, sa... sono in pensione... -
- Anch'io sono pensionato, ero operaio all'Italsider, ma
sono andato in pensione a cinquantadue anni... L'amianto...
Ho cominciato a venire per l'aria, ma poi mi sono
appassionato. Ormai i figli sono grandi ed io sono sempre
qui' o a Torregaveta... La' si pesca meglio. Molte volte
viene anche mia moglie... Vedessi come pesca...
- le donne sono sempre piu' fortunate in queste cose. -
Dico tanto per dire qualcosa.
- Ma, siete sicuro di pescare alla profondita' giusta?
Avete misurato il fondo?
- Veramente... L'ho calcolato in modo approssimativo...
- Eh no... Il fondo va misurato con esattezza: Le esche
devono stare ad una ventina di centimetri dal fondo...
Avete il piombo per scandagliare?
- Si ma...
- Posso vederlo?
- Cazzo! - Ho pensato - Mo questo mi fa l'esame e mi
boccia! -
Comunque, sono andato a pescare il piombo dalla cassetta
e glie l'ho mostrato.
- E' buono ma e' scomodo... Il mio ha la molletta... Ora
lo vado a prendere dalla macchina. In macchina ho sempre
tutta l'attrezzatura, compreso la chitarra! -
E cosi' ho tirato su la lenza, lui ha applicato il suo aggeggino ed ha misurato il fondo:
- Il fondo e' giusto, forse stai pescando con le esche
sbagliate (e' passato al tu), che stai usando?
- Bigattini...
- Prova con la mia esca... Ce l'hai l'ago per i vermi?
- Si - Ho risposto contento di non essere stato preso in
fallo...
In un baleno e' ritornato con una cassetta brulicante ed
ha innescato i suoi vermi al posto dei miei bigattini.
Abbiamo atteso speranzosi, ma il galleggiante luminoso
rimaneva perfettamente immobile.
Intanto il mio nuovo amico ha ripreso a raccontare:
- In questa stagione lavoro poco... Ma io ho un'altra
grande passione: faccio il posteggiatore.
- Nei ristoranti?
- Si, ma anche alle feste, ai matrimoni... Lavoro in
coppia con un mio amico: lui suona la chitarra, io suono
e canto. Ma... solo nei locali di classe...
- Che strumento suoni? - Chiedo tanto per mostrare
interesse.
- La chitarra.
- E che repertorio eseguite?
- Tutte le canzoni classiche napoletane... Ma anche le
moderne.-
Poi si e' lanciato nel racconto dei successi ottenuti,
delle mance principesche ricevute. Mi ha raccontato dei
personaggi famosi che l'hanno ascoltato... Ne ha nominati
a decine, raccontandomi di chi era stato micragnoso e chi
generoso.
La cosa cominciava a puzzare di millanteria ed ho pensato:
"Hai la chitarra in macchine eh? Ora l'esame te lo
faccio io".
- E ti piace cantare?
- E' la mia passione... Ho sempre la chitarra in macchina.
Vuoi sentire qualcosa?
- Mi inviti a nozze! Ma guarda che la mancia non te la do...
- Che fai mi offendi?
- No, scherzo, ma mi fa veramente piacere ascoltarti:
adoro le canzoni napoletane!
In un baleno e' ritornato con la chitarra e si e' seduto
sul molo. Io mi sono seduto accanto a lui.
- Cosa vuoi sentire?
- La sai "a vucchella"?
- E come no! -
Gia' dai primi accordi ho capito con chi avevo a
che fare: non era un professionista ma, nelle canzoni, ci
metteva il cuore.
A "a vucchella" e' seguita "palomma 'e
notte" e poi tante altre. Non c'era bisogno di
chiedere: era lui a dire "ti piace questa... e
quest'altra?".
Il galleggiante era sempre li' che galleggiava, ma la
corrente lo aveva spinto sotto il molo, come se anche lui
volesse ascoltare...
Intanto, usciti dal buio come tanti fantasmi, si erano
raggruppati intorno a noi alcuni vecchi pescatori, ma
anche diversi ragazzi. E tutti avevano la loro richiesta
da fare.
Poi qualcuno uni' la sua voce a quella del
chitarrista e, dopo poco, cantavamo tutti insieme...
Qualcun altro porto' delle birre prese al bar del
molo...
A mezzanotte eravamo ancora tutti li', incuranti del
freddo e dell'umidita'.
Credo proprio di aver pescato qualcosa... Qualcosa che
pensavo morta da un pezzo!
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