Morte apparente?

 

Ero morto. Finalmente

di penare aveo finito.

Lo sapevo era evidente:

mi sentivo più pulito.


Non evevo più le braccia

e nemmeno le mie gambe

né la testa né la faccia

e neppure le mutande.


Io volavo nella stanza

e vedevo chiaramente

dei dottori la paranza

armeggiare sul paziente


che paziente più non era.

Era andato via di là

e non c'era più maniera

di poterlo risveglià.


Poi, pensando ai miei parenti

che aspettavano da ore

certamente assai dolenti

e distrutti dal dolore,


io mi dissi adesso vado

a vedere come stanno

e, volando a volo rado,

li raggiunsi senza danno.


Ma una mano sulla spalla

(che in effetti non avevo)

lieve come una farfalla

sussurrò che non dovevo


far attendere L'Eterno

che paziente mi aspettava

alle porte dell'inferno.

E fu allora che scappai


nuovamente dai dottori

per veder se, caso mai,

gli riuscisse finalmente

rimandarmi tra la gente.

 


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