Morte apparente?
Ero morto. Finalmente di penare aveo finito. Lo sapevo era evidente: mi sentivo più pulito.
Non evevo più le braccia e nemmeno le mie gambe né la testa né la faccia e neppure le mutande.
Io volavo nella stanza e vedevo chiaramente dei dottori la paranza armeggiare sul paziente
che paziente più non era. Era andato via di là e non c'era più maniera di poterlo risveglià.
Poi, pensando ai miei parenti che aspettavano da ore certamente assai dolenti e distrutti dal dolore,
io mi dissi adesso vado a vedere come stanno e, volando a volo rado, li raggiunsi senza danno.
Ma una mano sulla spalla (che in effetti non avevo) lieve come una farfalla sussurrò che non dovevo
far attendere L'Eterno che paziente mi aspettava alle porte dell'inferno. E fu allora che scappai
nuovamente dai dottori per veder se, caso mai, gli riuscisse finalmente rimandarmi tra la gente.
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