XXIV

Siamo uomini o caporali?

Domenica mattina: Mi sono svegliato un po’ tardi…

Il primo gesto di ogni mattina: allungo la mano per prendere le sigarette dal comodino.

Provo in senso di disgusto, ho la bocca secca, la gola arida, Non desidero fumare… Ma devo… - Devo? - Perché devo? - Me lo ha ordinato il medico? Sai che c’è di nuovo? – Non voglio fumare, anzi… Non voglio fumare più! -

Penso ai vantaggi: Posso liberarmi da questo noioso respiro affannoso… Posso smetterla di appestare la casa… Posso ricominciare ad andare al cinema… Posso andare a cena con gli amici senza essere costretto ad alzarmi per andare a fumare all’aperto… E non sarò più guardato come un paria… E riacquisterò la mia dignità di uomo!

Ah, dimenticavo… Risparmierò dagli dalle tre alle quattrocentomila lire al mese… Quanto fa in euro?

Ancora una cosa: non fumando migliorerò le mie prestazioni sessuali del 300 per 100! Me lo assicurò, tempo fa, il mio amico Leonardo, medico di chiara fama. Significa che le mie attuali capacità saranno moltiplicate per tre.

Meglio però non parlarne ancora con mia moglie. Non vorrei darle false illusioni… E poi… Insegna matematica… Non vorrei fosse costretta a spiegarmi che zero, per qualunque numero lo moltiplichi, sempre zero rimane!

Ma ormai ho deciso.

E così le sigarette sono rimaste malinconicamente appoggiate sul comodino, con l’accendino sopra.

Ho fatto colazione (una Supradin, latte caldo e caffè) poi, come d’abitudine, ho cercato le sigarette. Ma che faccio? Siamo uomini o caporali? Ho deciso che non fumo più Vado in bagno, faccio la doccia e, ancora in accappatoio, vado a cercare le sigarette.

Mi piace tanto fumare dopo la doccia. Quasi quanto dopo l’amore…

Le sigarette le trovo, ma non le tocco: Siamo uomini o caporali?

Non ci crederete, siamo a mercoledì pomeriggio, sono passati quattro giorni… Le sigarette sono sempre lì, sul comodino.

Ormai mi sento un vincitore.

C’è solo un piccolo problema: Mia moglie, invece di gioire con me, non fa che lamentarsi, dice che sono diventato insopportabile…

Che avete capito? Non è per quello… Dice che sono troppo nervoso… Che non mi si può più parlare… Che sono diventato aggressivo… Mia figlia mi evita accuratamente, Max, il mio cane, si mantiene attentamente fuori della portata dei miei piedi, mi studia da lontano, e piega la testa da un lato, come fanno i cani quando qualcosa non gli è chiara.

A proposito… Anche quando scrivo mi piace fumare… In fondo… Una sola sigaretta che potrebbe farmi? Ne ho bisogno per alimentare il mio estro…

Ma che scherziamo? Siamo uomini o caporali?

Siamo uomini… Siamo uomini… Però, a pensarci bene, mi si affaccia alla mente sempre più frequentemente una strana domanda:

- Che male ci sarebbe ad essere un buon caporale?

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