Reddito di cittadinanza

reddito06/12/2013

Avevo cominciato a scrivere quest’articolo per dire che il reddito di cittadinanza era, secondo me, un sogno impossibile per la nostra economia.

Considerando circa 2.400.000 disoccupati, pur volendo ipotizzare un reddito minimo di 800 euro per tredici mensilità, la spesa per lo stato sarebbe stata di circa 25 miliardi.E senza contare i giovani che ancora non sono considerati disoccupati ma che, comunque, potrebbero averne diritto.

E dove si sarebbero trovati tutti questi soldi se siamo andati in crisi per reperire i 4 miliardi necessari per coprire la seconda rata dell’IMU?

Eppure sarebbe stato un provvedimento accettabile da destra e da sinistra. I primi perché 24 miliardi avrebbero dato una buona spinta ai consumi, i secondi perché sono, notoriamente i “buoni”. 

Ma poi ho pensato: perché sarebbe un costo insostenibile? La sola abolizione delle province darebbe un risparmio di 12 miliardi. Ma anche una drastica riduzione delle spese della politica (abolizione del senato, dimezzamento del numero dei deputati e dei loro staff, abolizione dei vitalizi e di tutti i privilegi, riduzione drastica delle auto blu e delle scorte, potrebbe dare una buona mano.

E allora mi sono convinto: E’ impossibile!

Sono tutte cose che dovrebbero decidere i più danneggiati da questi provvedimenti… Io non voglio dire che i nostri politici siano dei mascalzoni… Ma converrete con me che non sono neppure dei santi.

 


                                                  
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