San Remo

 Non so per quanti giorni ancora la televisione ci perseguiterà col festival.

Per cinque giorni siamo stati sequestrati su Rai 1. E non solo la sera: a qualunque ora del giorno c'erano anticipazioni ed interviste. La sera poi, per quanti canali si potesse cambiare, non esisteva possibile alternativa. Probabilmente le altre emittenti, convinte di avere ben pochi spettatori, avevano accuratamente evitato di trasmettere qualcosa che potesse risultare minimamente interessante. Nemmeno un film di ottantesima visione.

E la Rai si è pavoneggiata per uno share che direi quasi estorto con la forza: non avendo altro da vedere finivi immancabilmente sul festival nella speranza di beccare Virginia Raffaele o un ospite interessante.

Ma non si può sorbirsi ore di noia senza prendere sonno: finivo con l'addormentarmi proprio quando capitava l'ospite o una delle rare belle canzoni che sarebbe valso la pena di ascoltare. E, senza sapere, contribuivo a portare lo share a livelli da capogiro.

Sia ben chiaro, non ho nulla contro la musica e le canzoni. Io, con la mia voce rauca di fumatore, mi sveglio cantando e cantando vado a dormire la sera. Ecco perché, nonostante tutto, sono restato a dormire davanti al televisore sognando i festival di una volta; quando gli esordienti non venivano ghettizzati e potevano avere la soddisfazione di battere un big o anche di perdere, ma con uno veramente più bravo.

-----------------------------


torna a "pensieri" home